Change privacy settings

Rintraccio pregiudizievoli nel rispetto della privacy

Due società e un’associazione Onlus hanno creato una piattaforma web dove gli utenti possono caricare documenti contenenti informazioni significative sul piano reputazionale, come certificati del casellario giudiziale, certificazioni di regolarità fiscale, diplomi, denunce e provvedimenti giudiziari, oltre ad informazioni tratte da articoli di stampa.

Questo con l’obiettivo di rendere più efficaci i sistemi di valutazione e classificazione delle controparti, (che siano fornitori, appaltatori, business partner, aspiranti dipendenti, dipendenti in forza e clienti) incrementando il livello di fiducia nei singoli interlocutori ed incentivando l’adozione di comportamenti virtuosi da parte di enti pubblici e privati.

Ma per il Garante della privacy questo sistema automatizzato, realizzato in assenza di una idonea base normativa, contiene dati sensibili che, con l’ausilio di un algoritmo, calcola il rating che può ripercuotersi sulla vita delle persone censite, incidendo negativamente sulla dignità delle stesse. Inoltre la società ideatrice pare non sia riuscita a dimostrare efficacia ed oggettività dell’algoritmo così che non si possa rimettere ad un sistema una decisione su aspetti così delicati come quelli connessi alla reputazione.

Per questi motivi il Garante ha bocciato questa piattaforma web con provvedimento n. 488/2016.

Per quanto possa sembrare efficace un sistema automatizzato nulla è più sicuro di un’opportuna azione investigativa, nel rispetto della privacy, volta a recuperare informazioni sul conto del soggetto di nostro interesse. Mediante i dossier reputazionali si potranno conoscere informazioni utili sullo stile di vita, moralità e attività economiche del soggetto indagato. Un algoritmo non potrà misurare tutte le situazioni e le variabili non facilmente classificabili ma soprattutto non potrà rispecchiare la realtà in continuo mutamento.

Attraverso il lavoro svolto dagli investigatori competenti si può davvero prendere una decisione idonea sul comportamento da adottare per costituire un rapporto di fiducia con le controparti e per rendere più trasparenti e sicuri i rapporti socioeconomici.

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