Cyberbullismo: online il modulo di denuncia al Garante della Privacy
Il Cyberbullismo è purtroppo un fenomeno fortemente in crescita, così come cresce la possibilità di comunicare online ciò che vogliamo. Se prima i litigi o le prese in giro tra studenti rimanevano nelle mura della scuola, o in quelle domestiche, adesso su internet si possono sfogare risentimento, cinismo, cattiveria, stigmatizzando in maniera implacabile chi ne è vittima.
Ecco perché il Garante per la protezione dei dati personali ha predisposto il modello per la protezione della Privacy, per richiedere la rimozione dei dati personali pubblicati online allo scopo di isolare il minore (o più minori) ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso o la loro messa in ridicolo.
Il modulo è composto da tre pagine e permette al minore che abbia compiuto i 14 anni, o ai genitori di un ragazzo con meno di 14 anni, di indicare il tipo di violenza telematica subita, scegliendo tra: pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione o trattamento illecito di dati.
In seguito è necessario specificare i social network o i siti internet, inserendo l’indirizzo url delle pagine web, sui quali sono stati diffusi i contenuti lesivi, fornire una breve descrizione dei fatti e indicare se è stata o meno presentata un’istanza di oscuramento o rimozione dei contenuti al gestore del sito e se è stata presentata denuncia alle autorità. In alternativa, sempre con lo stesso modello, si può denunciare la diffusione di contenuti online che hanno per oggetto un minore.
Finiti questi passaggi il modello va trasmesso via mail all’indirizzo cyberbullismo@gpdp.it accompagnato da allegati che permettano di verificare l’illecito: immagini, video o screenshot.