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Cos’è la SOC.M.INT?

La SOCial Media INTelligence, si riferisce ai contenuti socialmente prodotti e agli strumenti utilizzati per creare e pubblicare questi dati.

Viene impiegata sempre più spesso ed applicata in ambiti di contrasto a tutti i tipi di criminalità.

Questo approccio investigativo si fonda sul reperimento di informazioni utili al ciclo di intelligence tramite il monitoraggio e l’analisi dei contenuti scambiati online attraverso i Social Media.

Bisogna innanzi tutto specificare la differenza tra Social Network e Social Media: i social network sono solo una piccola componente dei social media.
I social media includono, oltre ai social network, blog, forum, siti social, audio, foto, immagini varie, video, chat, livecasting, virtual words etc.
Tutti questi siti e queste applicazioni hanno lo scopo di facilitare la creazione e lo sviluppo dei rapporti sociali e la comunicazione fra individui, ecco perché i social network sono la fonte primaria, ma non esclusiva, della SOC.M.INT.

La natura social di Facebook in primis, ma anche di Twitter ed altre piattaforme, facilitano la condivisione e la visibilità di stati psicologici, opinioni politiche, fede religiosa, gruppi d’appartenenza, pagine, gusti, condizione economica etc. Sfruttare queste fonti informative consente all’investigatore di acquisire molte notizie non riscontrabili ad esempio nelle banche dati istituzionali o nelle attività di o.c.p.

Elemento sostanziale dei social media è la presenza di notizie riguardanti la composizione ed i comportamenti di alcuni soggetti o di gruppi, consentendo la possibilità di analizzare l’evolversi di una rete sociale oltre a mantenere uno storico da approfondire, contestualizzando. Solitamente, ai risultati della SOC.M.INT., si associa la SNA (Social Network Analysis), efficace nell’individuare i nodi più importanti all’interno delle reti, tecnica che analizza le strutture, le funzioni e il contenuto delle reti sociali e che negli ultimi anni ha visto incrementare il suo utilizzo in prospettiva investigativa e nello studio della criminalità organizzata.

Con riferimento alle attuali vicende terroristiche e ai promotori di tragiche iniziative ad esse correlate che si avvalgono notevolmente di questi mezzi “social” per diffondere e veicolare messaggi, sarebbe importante per esempio rilevare i leader delle reti connettive, i nodi chiave, gli altri attori, i gradi di prossimità, saper identificare alcuni indicatori, l’insorgere di situazioni, monitorare soggetti, saper carpire dati su determinati siti e attraverso profili più o meno chiusi in maniera più o meno intrusiva. L’evoluzione delle modalità di comunicazione del terrorismo impongono all’Intelligence di dotarsi di strumenti e competenze capaci di confrontarsi con questo fenomeno.

Le fasi principali che caratterizzano la tecnica SOC.M.INT. nell’investigazione si identificano in:

  • Prendere in esame tutti i contenuti open (quelli per esempio per i quali non è prevista nessuna restrizione impostata dall’utente in termini di privacy), senza concentrare l’analisi su un singolo individuo al solo scopo di analizzare gli andamenti generali del fenomeno di interesse.
  • Focalizzarsi sui dati ottenuti in merito ad un singolo individuo al fine di ottenere un numero maggiore di informazioni che lo riguardano.
  • Eventuale intercettazione di comunicazioni private.

In conclusione, SOC.M.INT. non significa cercare vagando nel web, è importante acquisire il know-how relativo ai siti, necessita quindi una conoscenza di base prima di procedere, applicare la tecnica con ordine, metodo, procedure per dare valore aggiunto alle investigazioni migliorando la qualità del decision-making process fornendo al decisore (vertici, magistrati etc) un quadro informativo dettagliato a vari stadi.

 

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